sabato 15 ottobre 2011

Exponoce 2011

Eccoci alla quinta edizione della fiera della valle di sole per "eccellenza".

Tale manifestazione nata per la promozione delle piccole, medie aziende che scorrono lungo il fiume noce. O per lo meno doveva essere così. E come sempre le premesse non rispecchiano la realtà.
Una realtà fatta come sempre da grandi e da nullità. I grandi si possono permettere di avere grandi spazi, dove spazi non ci sono, altri, non possono neppure permettersi uno spazio all'aperto.
La realtà è contraddistinta da sottili linee che non possono essere oltrepassate. Fatto sta che vedi sempre meno novità, e più cose  scontate. Non è più una fiera espositiva, piuttosto il punto di vendita di alcuni "fortunati".
Mi spiace  più per quei personaggi che poi ci perdono la faccia, non sapendo questo, o peggio ancora, facendo finta di non saperlo.
Una fiera di questo tipo, doveva esaltare le capacità artigianali locali, i prodotti locali, i produttori locali. Invece ci si trova la Wurt che non mi sembra sia originaria di qui, come anche la Finstral che occupa una buona fetta della sede fieristica (non siamo a Milano). Mentre ferramenta, il negozietto di abbigliamento locale e altri interessanti punti di riferimento più o meno noti in valle, sono assenti alla manifestazione.
L'equità della manifestazione perde subito di significato. Forse è solo una mia presa di posizione sbagliata, un mio errato punto di vista. Quello che vedo passando per gli stand è solo una mia immaginazione. Forse non ho guardato abbastanza in valle da non notare tutti questi negozi di "artigiani" che si sono messi a fabbricare pannelli fotovoltaici e solari. I vecchietti che intagliano il legno producendo pallet. EXPO NOCE. Divenuta in pochi anni una seconda fiera dedicata al settore alberghiero, un ombra di quella di Bolzano, mischiata a una marmaglia di altri settori non ben identificati in valle. In sostanza solo il 30% dei presenti sono provenienti direttamente dalla valle e per la valle.

Tra l'altro se almeno l'offerta fosse vasta, ma anche in questo caso vige la pochezza di idee e di proposte.
Se vi ricordate un paio di anni fa all'uscita del digitale terrestre, la fiera veniva presa d'assalto all'acquisto dei famigerati decoder terrestri e satellitari. Quest'anno invece nel reparto elettronica, troviamo 3 televisori e nient'altro!!! Penso che dire ridicolo sia poco!!
Aspettiamo le esibizioni di trial tanto per tirarci su il morale, perché del resto non penso che ci sia qualcosa di buono da salvare. Un piccolo sforzo per promuovere maggiormente gli artigiani e i produttori locali, non guasterebbe affatto.

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